Ennesima tegola sull’amministrazione Stefanelli. Il Nucleo investigativo del Corpo Forestale dello Stato di Perugia ha reso noto di aver segnalato nei giorni scorsi alla Procura Generale della Corte dei Conti un danno erariale di circa trecentomila euro, causato dai numerosi espurghi eseguiti da ditte specializzate su ordine dell’Autorità Giudiziaria a partire dall’agosto 2011 e resi necessari a causa dell’incuria e negligenza di chi, all’interno del Comune di Norcia, non ha provveduto alla regolare manutenzione del depuratore sito nella Frazione di Castelluccio rendendo necessaria tale straordinaria procedura.

In buona sostanza il depuratore non era nemmeno allacciato alla rete elettrica (come avrebbe potuto funzionare correttamente?!) e al momento del sequestro versava in condizioni di totale abbandono con liquami maleodoranti che fuoriuscivano dallo stesso deturpando lo splendido scenario della Piana.

L’intervento della Magistratura ha obbligato il Comune a smaltire i reflui mediante auto spurgo eseguito da due ditte private che hanno conseguentemente emesso regolari fatture intestate all’ Ente medesimo per un importo complessivo, come detto, di circa trecentomila euro.

Di contro il Comune di Norcia, per il tramite della delibera di Giunta Comunale n. 98 del 10 settembre 2012 ha incaricato  l’Avv. Massimo Marcucci del foro di Spoleto “per l’avvio di azioni giudiziarie nei confronti della regione Umbria, l’ATI 3 Umbria e la Vus S.p.a. rispettivamente autorità di ambito e gestore del servizio idrico integrato, per l’ottenimento di somme a erogarsi in dipendenza di prestazioni di espurgo”.

Praticamente: il Corpo Forestale dello Stato segnala alla Corte dei Conti, quale responsabile del danno erariale conseguente all’espurgo del depuratore di Castelluccio, il Comune di Norcia per incuria e negligenza; lo stesso invece avvia un’azione legale nei confronti della Regione, dell’ATI e della VUS reclamando la restituzione dei trecentomila euro resi necessari allo smaltimento dei reflui. Quale sarà l’epilogo di tale incresciosa vicenda?!

L’impressione è che finirà come il “Lodo Vittigli” (parcheggio di Porta Romana) costato ai cittadini circa seicentomila euro o la “riconversione della piscina coperta” che, al termine dei lavori, graverà sulle casse comunali per circa ottocentomila euro, unitamente a tanti altri SCANDALI (di cui parleremo prossimamente) in cui i colpevoli non sono mai né individuabili né tanto meno perseguibili ma in cui è sempre molto chiaro chi sarà a pagare: noi!
SVEGLIA NURSINI!

Nuova Norcia

“Libertà è partecipazione”

Allegati

Delibera di Giunta Comunale n. 98 del 10 settembre 2012

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