Come anticipato nel precedente post (Elezioni comunali a campo largo) una nuova compagine politica ha preso forma. Attraverso un comunicato diffuso a mezzo stampa si rende noto che parte dell’attuale maggioranza, rappresentata dal sindaco reggente Giuliano Boccanera e parte della minoranza, rappresentata dal consigliere Antonio Duca, hanno “deciso di superare le divisioni e di unire le forze dando vita all’associazione Norcia Unita”.

Ma cosa si intende esattamente con l’espressione una PARTE? Noi per Norcia, ad esempio, conta tre consiglieri comunali: Cristian Coccia, Miriana Canali e lo stesso Duca. Atteso che quest’ultimo è la PARTE che ha dato vita alla nuova coalizione, dobbiamo dedurre che gli altri rappresentino la PARTE avversa? Nella maggioranza invece, chi sono i soggetti pro e quelli contro? In attesa che il tempo fughi ogni dubbio e uscendo da queste mere questioni matematiche, vorremmo approfondire le motivazioni di merito che hanno reso possibile tale coesione.

Scorrendo il suddetto comunicato riportiamo testualmente: “lo spirito che ha mosso a prendere questa iniziativa è stata la costatazione delle obiettive difficoltà in cui versa la nostra città dal punto di vista sociale, economico, organizzativo e strutturale”. In sostanza, coloro che hanno amministrato Norcia negli ultimi dieci anni ammettono di aver fallito essendosi mostrati incapaci di risolvere tutti i problemi. Dall’altro lato quelli che avrebbero dovuto enfatizzare tali incapacità, rimarcando i numerosi insuccessi, riabilitano una classe dirigente incompetente e in mala fede, celandosi dietro lo stucchevole refrain che “non basta criticare il passato ma occorre costruire il futuro”. Ebbene, interpretando il pensiero di molti, verrebbe da chiedere al consigliere Duca a che titolo ha ritenuto di mortificare i 1.336 elettori di Noi per Norcia e il mandato elettorale da essi ricevuto?

In secondo luogo, vorremmo porre l’attenzione sulla legittimità dell’esperienza consiliare che sta per terminare. Le due compagini, infatti, dovrebbero chiarire da quanto tempo vanno avanti certe frequentazioni clandestine e se sono stati posti in essere atti o comportamenti che abbiano mistificato la naturale contrapposizione tra maggioranza e opposizione! Tale dubbio, trae forza dalle parole pronunciate dal sindaco reggente durante l’ultimo consiglio comunale (guardare video al minuto 29:00) quando ha ammesso candidamente: “la maggioranza non esiste più dal primo giugno, se voi sei votavate compatti noi non avremmo fatto nulla e saremmo andati a casa”. Se non è cospirazione questa…

Sinceramente, più che un’unione di forze ci sembra un’unione di debolezze. Per restituire verginità politica ad assessori incapaci, consiglieri conniventi e amministratori intellettualmente disonesti, si cerca artatamente di scaricare le responsabilità sul pluri-indagato e pluri-inquisito che però, fino al momento della sospensione, era apertamente spalleggiato, sostenuto e idolatrato da coloro che solo oggi, ridestandosi dal proprio torpore, dichiarano che a Norcia bisogna:

  • ricostruire il tessuto sociale;
  • riorganizzare i servizi sanitari;
  • riorganizzare i servizi scolastici;
  • migliorare il trasporto pubblico;
  • avviare l’attività di manutenzione e cura della città;
  • velocizzare la ricostruzione anche delle frazioni;
  • rilanciare l’attività turistica.

Ma allora, ci spiegate cosa avete fatto negli ultimi dieci anni e come pensate di risolvere problemi che VOI stessi avete contribuito a creare?

In conclusione, reiterando la domanda che accompagnerà i nostri scritti da oggi fino alla tornata elettorale del prossimo giugno: chiunque sostenga che l’attuale governo cittadino ha ben amministrato negli ultimi 10 anni e meriti pertanto una riconferma, è pregato di elencare almeno TRE motivazioni oggettive a sostegno di tale tesi. Dall’elenco sono chiaramente esclusi interessi e favori personali.

Nuova Norcia

Libertà è partecipazione