Dunque ci siamo. Dopo anni di incessante ricerca, siamo stati smascherati.
Cipollone e i suoi derivati hanno svelato le nostre identità.
Nuova Norcia è… un’assemblea permanente e aperta, basata sul principio della partecipazione nella quale non esistono gerarchie né selezioni all’ingresso. Nuova Norcia riunisce gli appartenenti alla nostra collettività per discutere problemi di interesse comune e individuare soluzioni ad esso inerenti. Nuova Norcia vuole impegnarsi a favore del territorio e dei suoi abitanti, dedicandosi ai problemi dell’autentica libertà, dell’istruzione, della responsabilità sociale, delle risorse ambientali, ispirandosi a un nuovo modello di sviluppo economico e sociale.
Ciò premesso, ricordiamo che Nuova Norcia nasce nel lontano 2008 come movimento a sostegno della lista Norcia nel Cuore (unitamente all’Osservatorio e al Partito Democratico).
Al termine dell’impegno elettorale (giugno 2009) il gruppo di lavoro ha continuato ad incontrarsi, con il coinvolgimento di nuove figure in sostituzione delle fondatrici, fino alla creazione del proprio sito internet nel marzo del 2012 e della propria pagina Facebook nell’aprile dello stesso anno.
Nuova Norcia ha una pseudo “redazione” (interamente composta da INCENSURATI, mai INDAGATI né CONDANNATI) che cura l’analisi e la stesura dei post, la raccolta di materiale proveniente da siti istituzionali dai mass media e dai nostri lettori.
C’è chi si occupa dell’impaginazione grafica e della messa in rete dei post, per terminare con chi gestisce i rapporti sui social e con gli iscritti alla nostra news letter.
A margine di tutto c’è l’intestatario del dominio, regolarmente registrato presso Aruba e non secretato (come al contrario avremmo potuto fare) che ben 7 anni or sono, nell’ipotesi di poter ricevere per quanto scritto e denunciato, querele o quant’altro (da più parti paventate ma mai ricevute) ci ha dato la propria disponibilità “prestando” i suoi dati anagrafici. Tutto qui.
Tra l’altro ci preme di sottolineare come il suddetto, giustamente condannato in primo grado in un processo inerente la propria sfera professionale, non è consigliere comunale, assessore o sindaco del Comune di Norcia, non riveste alcuna carica pubblica, non vive e risiede a Norcia e non ha alcun “interesse” diretto o indiretto con i candidati alla carica di consigliere comunale o sindaco.
Al contrario di colui che, con due processi a carico per reati di tipo urbanistico e paesaggistico, oltre al falso in atti pubblici ed un indagine volta ad accertare i reati di corruzione, peculato, turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, è attualmente candidato alla carica di primo cittadino e di “prediche” lui si che tenta di impartirne parecchie.
Sottolineiamo altresì come risponda al falso l’affermazione che non ci siamo mai interessati alle vicende personali del Di Stefano, almeno finché ha ricoperto la carica di consigliere comunale (leggere precedenti post “Di Stefano radiato dalla CONSOB” e “Indagine finita”) cosi come siamo pronti a parlare dell’Oro, dell’argento e pure del bronzo.
Nessun problema, unitamente a questo CONTINUEREMO a occuparci di tutte quelle vicende , sconosciute ai più, che purtroppo indirizzano e condizionano la vita ed il futuro della comunità.
Qualcuno ad esempio, ci ha da tempo segnalato l’annosa vicenda dei cimiteri ed in particolare quello di Norcia capoluogo (tanto caro proprio a Allium cepa) oppure le assegnazioni di alcune SAE a “nuovi nuclei familiari” a dir poco sospette.
Attendevamo da tempo qualche goffo tentativo di spostare l’attenzione su aspetti secondari e marginali, col fine di indurre le masse a focalizzare la “pagliuzza piuttosto che la trave”. Ebbene, il tentativo è fallito sul nascere, il treno è in corsa ed il tempo (come scrive qualcuno evidentemente confuso) è sempre GALANTUOMO.
Vi salutiamo rimarcando un aspetto a noi tanto caro: scriviamo la VERITA’ su tutto e tutti e a quanto pare, cogliamo nel segno.
Nuova Norcia
“Libertà è partecipazione”
Ottimo e lodevole servizio. Unico dubbio. Perché avete bisogno di essere anonimi? Perché certi e fieri delle verita’ che dichiarate , che servono sempre e in tutti gli ambiti ( si chiama TRASPARENZA e a mio avviso e’ l’unico elemento che puo’ limitare le spinte verso l’illecito che ognuno consapevolmente o inconsapevolmente puo’ avere) non le esprimete palesemente?( vedo che gli articoli sono scritti al plurale) Grazie
Gentile Signora Rita, la Nostra scelta non è detto che duri in eterno. Originariamente abbiamo preferito anteporre al “chi lo dice” il “cosa dice”. Se ad esempio scriviamo che il sindaco uscente Alemanno è imputato in due processi penali, non è che firmando i post non lo sarebbe più. E siamo convinti (ma potremmo sempre cambiare idea) che poco sposti sapere chi ha materialmente redatto l’articolo. Comunque prendiamo atto della crescente volontà esterna di conoscere nel dettaglio le Nostre identità; sempre pronti a metterci in discussione, valuteremo tutte le eventualità. Grazie per aver lasciato un commento.