Canzone partigiana della Brigata Garibaldina Antonio Gramsci, operante in Valnerina tra il 1943 e il 1944.
Canzone tratta dal disco “La Valnerina ternana”, dei Dischi del Sole.
Non ti ricordi, mamma, quella notte
dai fascisti le perquisizioni:
chi dava le purghe e chi le botte,
così faceva tutta la nazione.
Con la violenza mi volevan piega’,
non feci l’obbedienza, dovetti via scappa’.
Con la violenza mi volevan piega’,
non feci l’obbedienza, dovetti via scappa’.
Coi partigiani andai sulla montagna
dove la neve, freddo e la bufera
sentivo solo il fischio di mitraglia
e giorno e notte e la mattina e sera.
Senza paura, o vincere o mori’,
ora la nostra patria dobbiamo ripuli’.
Dopo l’otto settembre, l’armestizio,
l’esercito italiano fu sbandato
e per non mandarlo in precipizio
l’esercito si forma partigiano.
Contro i fascisti il barbaro invaso’
presero l’armi in mano per riacquista’ l’ono’.
Quanti sospiri e pianti, mamma mia!
Fratelli, spose, i figli e le sorelle,
dal cuore levate la malinconia,
presto leggete pagine più belle.
Ché il socialismo vuole la libertà,
non più vuole il servilismo che condannato è già.
La morte, la tortura e la prigione
se tu cadevi nelle loro mani;
fascismo e monarchia fu la cagione
se diventarno tutti partigiani.
Il venticinque e del mese di april
venne l’insurrezione e fu la loro fin.
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