Il lupo perde il pelo, ma non il vizio.
Da mesi l’ANPI ha organizzato, in seno alla commemorazione del 70° della Resistenza, una manifestazione a Norcia per il 5 giugno 2014 “LA RESISTENZA NEL NURSINO“.
La manifestazione era stata concordata con l’ex-sindaco Gian Paolo Stefanelli, in tutti i suoi punti, purtroppo “solo a voce”, infatti il già sindaco non ha prodotto alcun documento a riguardo che permetta una prosecuzione istituzionale.
Il nuovo sindaco Nicola Alemanno decide, come evidenzia la nota sotto, non solo di non partecipare all’evento, ma anche di non mettere a disposizione luoghi pubblici comunali.
“ Nota: Nelle ultime elezioni nel comune di Norcia ha vinto la lista di destra e il nuovo sindaco Nicola Alemanno ha già negato la sua presenza alla cerimonia commemorativa e l’utilizzo dei luoghi pubblici comunali. La nostra, oltre che di memoria, sarà una manifestazione antifascista, soprattutto nel rispetto delle colonna partigiana formata dai combattenti italiani della Melis e da quelli juguslavi della Gramsci, che il 17 giugno 1944 entrò vittoriosa a Norcia da Porta Romana, mentre dall’altra parte della città, da Porta Ascolana, uscivano i reparti nazifascisti.
Nel segno della libertà, dei diritti, dell’uguaglianza: Ora e sempre Resistenza.
Chi può e chi vuole venga a Norcia e a Cascia.
Giovanni Simoncelli ANPI Provinciale Perugia ”
In allegato troverete quello che doveva essere il programma della manifestazione, che in sintesi rimane invariato, eccetto la presenza delle istituzioni nursine e il luogo del dibattito.
Cogliamo questa occasione per ricordare a tutti, che ruolo di primo piano svolse Norcia nella Resistenza all’antifascismo, la costituzione di quella che è stata a tutti gli effetti la prima “Zona Libera” della Resistenza italiana, fu un’esperienza unica ancora oggetto di studio.
«Con la liberazione di Norcia, Leonessa, Poggiobustone, Albaneto, e rispettive frazioni dell’Alta Val Nerina, la Brigata garibaldina A. Gramsci ha liberato circa 1000 Kmq. di territorio, migliaia e migliaia di lavoratori sono stati liberati dalla schiavitù nazifascista. Questo Comando, mentre invita tutti i cittadini a collaborare con i Partigiani per le necessità delle popolazioni locali, rende noto che da oggi, 16 marzo 1944, il territorio di Leonessa e San Pancrazio, in zona di Narni, con i limiti Rivodutri, Poggiobustone, Albaneto, Castiglioni di Arrone è considerato staccato da Rieti, Terni e Perugia, città ancora dominate dai nazifascisti ed è unito al territorio di Cascia, Norcia, Monteleone dell’Alta Val Nerina; per conseguenza la Brigata garibaldina A. Gramsci, unica autorità esistente in detto territorio che degnamente rappresenta la nuova Italia democratica, assume la responsabilità di fronte ai cittadini militarmente, politicamente e amministrativamente. I cittadini, per le loro necessità, sono invitati a rivolgersi ai rispettivi Comuni e al Comando della Brigata sito all’Albergo Italia di Cascia.»
Proclama del Comando della Brigata Gramsci del 16 marzo 1944.
Consci che la Resistenza è parte integrante del nostro vivere, invitiamo l’intera popolazione libera a partecipare il 5 giugno alla manifestazione.
Nuova Norcia
“Libertà è Partecipazione”
Allegati
Brigata “Gramsci” e battaglioni “Tito” in Valnerina
La Zona Libera di Norcia e Cascia
Il territorio libero di Norcia e Cascia a 70 anni dalla proclamazione
Ci attendono 5 anni di dittatura. Disgusto totale. Caro sindaco, prende spunto da Mussolini che proibiva ogni tipo di associazione?
W il compagno Di Pietro.
Quindi vorreste dire che Alemanno e’ un fascista? Ahahahah questi nemmeno sanno cosa sia il fascismo prima e la destra poi! Sono semplici ex democristiani ed ex comunisti che hanno trovato casa nell’ex pdl dove cani e porci sono stati accolti!