E come recita il celeberrimo proverbio, da cui abbiamo preso spunto per il titolo del presente post, sembra che le stranezze insite alla vigente amministrazione non finiscano mai.
Mentre attraverso le pagine di Sala Quaranta, il periodico di informazione del Comune di Norcia, le forze di maggioranza si giurano amore eterno sottolineando più volte come questi mesi di collaborazione non abbiano prodotto altro che scintillanti successi, dalla lettura della deliberazione n. 184 del 16 dicembre 2013 apprendiamo una notizia a dir poco sconcertante!
In data 14 novembre 2013 infatti i tre dimissionari dal consiglio d’amministrazione Lombrici – Fusconi – Renzi ovvero Di Curzio Pasquale, Febbi Primo e Severini Perla Alessandro unitamente al capogruppo di “Norcia Domani” il consigliere comunale Luca Balsana, hanno presentato ricorso al TAR Umbria per richiedere l’annullamento del decreto sindacale n. 26 del 12 luglio 2013 attraverso il quale lo Stefanelli surrogava i tre consiglieri, dimissionari dal 22 maggio 2013, con Saviani Andrea, Sbriccoli Roberto e Verucci Arianna, anch’essa dimissionaria e surrogata a sua volta dall’inossidabile Zocchi Adolfo.
Tale ricorso, mosso contro il comune di Norcia ed il consiglio direttivo dell’I.P.A.B. ha comportato intanto la costituzione in giudizio del comune medesimo il quale ha conferito apposito incarico all’avvocato Antonio Bartolini di Perugia appostando in bilancio € 5.075,20 quali oneri spettanti per il patrocinio legale.
Consigliere Balsana, è questo il modo di far “risparmiare” soldi ai cittadini?!
Vi daremo conto prossimamente delle questioni inerenti TARSU ed IMU, poiché lo stesso magnanimo consigliere di minoranza (vorremmo infatti ricordare che le elezioni del giugno 2009 lo hanno relegato a tale ruolo) nei suoi proseliti manca di dare una visione veritiera dell’intera vicenda che noi, di contro, andremo ad analizzare in maniera molto chiara numeri alla mano.
Nuova Norcia
“Libertà è partecipazione”
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