Apprendiamo dal sito internet del gruppo di minoranza Noi per Norcia come “questi giorni in città si è sparsa la voce che il Segretario Comunale avrebbe lasciato il suo incarico presso il Comune di Norcia“.
Il segretario in questione è Vincenzo De Cesare in carica dal 01 settembre 2014, di cui il sindaco Alemanno scriveva “do il benvenuto al dottore De Cesare, che ha tutti i requisiti per poter ben dirigere la macchina burocratico-amministrativa del nostro Comune. La sua pluriennale esperienza sarà una risorsa importante per supportare l’operato della Giunta“.
Ricordiamo che in base a quanto sancito dall’articolo 99 del Testo Unico Enti Locali il segretario viene nominato dal sindaco, da cui dipende funzionalmente, che lo sceglie tra gli iscritti all’albo non prima di 60 giorni dalla data del proprio insediamento.
Riassumendo brevemente le sue mansioni, Egli fornisce assistenza giuridica agli organi del Comune per garantire che gli atti siano conformi alle norme di legge, allo Statuto e alle procedure amministrative. E’ pertanto evidente come lo stesso lavori a stretto contatto con il primo cittadino partecipando tra l’altro alle adunanze del Consiglio e della Giunta Comunale ed esprimendo pareri sugli atti per i quali può anche fornire suggerimenti.
Sulla base di quanto sopra descritto e vista la storia recente dell’amministrazione comunale, subissata di procedimenti penali, stupisce leggere che per il gruppo di minoranza Noi per Norcia “il Segretario De Cesare nei suoi anni di lavoro presso il Comune di Norcia ha svolto un egregio lavoro“.
Se non ricordiamo male fu proprio l’opposizione a lamentare nel luglio del 2019 la mancata concessione di atti amministrativi da parte dell’Ente, motivo per cui si paventarono addirittura degli esposti!
Ed ancora, nel dicembre del 2020 fu ancora la minoranza ad evidenziare come, al contrario di quanto accaduto, gli atti dovessero essere messi a disposizione dei singoli consiglieri almeno 48 ore prima dello svolgimento della riunione poiché trattasi di un requisito essenziale per la legittimità delle delibere consiliari.
A questo punto una domanda sorge spontanea: tali legittime rimostranze non sono riconducibili proprio alla mancata attività di coordinamento e controllo dei dirigenti e degli uffici comunali facenti capo al segretario comunale? Ed ancora, poteva il segretario nell’esercizio delle proprie funzioni, fornire dei pareri giuridici circa la conformità e la regolarità di delibere inerenti “Casa Ancarano” “Centro Boeri” “Banca di Credito Cooperativo di Spello e Bettona” solo per citarne alcune? Alla faccia dell’egregio lavoro…
Magari l’avrà fatto. Probabilmente avrebbe potuto insistere di più. Forse le sue dimissioni, laddove confermate, rappresentano proprio una plateale presa di distanze da un’amministrazione comunale ormai fuori controllo?
Alla prossima puntata.
Nuova Norcia
“Libertà è partecipazione“
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